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Ernest Hemingway ,Venezia

 

Ernest Hemingway
Nasce il 21 luglio 1899 a Oak Park (sobborgo di Chicago).Fin da piccolo impara a praticare diversi sport, fra i quali il pugilato. Il fisico muscoloso, il carattere da attaccabrighe, la predilezione per le grandi mangiate e le formidabili bevute lo rendono un personaggio unico dell’alta società internazionale.

Ernest Hemingway

Ernest Hemingway a Rialto

Il 6 aprile 1918 si presentò come volontario per andare a combattere in Europa con il Corpo di spedizione americano del generale Pershing. Partito con la croce rossa da Chicago, America ,come soldato riformato per un problema all’occhio sinistro,arrivo nel maggio 1918 a Schio ,Italia,in piena guerra mondiale.

Ferito alle gambe ,l’8 luglio del 1918 a Fossalta di Piave,riusci a trascinare sulle spalle un suo amico soldato ,fino allo svenimento.I dottori gli tolsero una trentina di schegge dal piede e dalle gambe.Una settimana dopo ,a Milano, gli tolgono altre 227 schegge. Compiva 19 anni.

Cosi nacque “Addio alle armi”,

pubblicato più tardi,nel 1929 ,che viene salutato con entusiasmo dalla critica e gratificato da un notevole successo commerciale.La sua nuova tecnica narrativa riusci ad influenzare successivamente generazioni intere di scrittori.

hemingway al mercato del pesce

hemingway al mercato del pesce

Si reca poi in Spagna, da dove manda un reportage sulla Guerra civile. Qui aderisce al Fronte Popolare e collabora alla riduzione cinematografica di “La terra di Spagna”.
Tra le opere più straordinarie dello scrittore sono “I quarantanove racconti”, pubblicata nel 1938,che contiene vari racconti tra cui “La capitale del mondo “, “Breve la vita felice di Francis Macomber” e “Le nevi del Chilimangiaro”.
Nel febbraio del 1939 lo troviamo a Cuba lavorando al romanzo “Per chi suona la campana.”
Partecipa alla seconda guerra mondiale,1944.Costituisce una sua sezione del servizio segreto e una unità partigiana con la quale partecipa alla liberazione di Parigi.

Dopo il 1947 Ernest Hemingway trascorre parecchio tempo in Italia. Soggiornò  soprattutto fra Venezia, l’isola di Torcello, Cortina e la laguna di Caorle, dove andava spesso a caccia, ospite di famiglie aristocratiche della zona.

A Venezia, stringe amicizia , con la diciannovenne Adriana Ivancich. La giovane e lui stesso sono i protagonisti del romanzo che sta scrivendo, “Di là dal fiume e tra gli alberi (1950) ,ambientato proprio nei luoghi veneti conosciuti dall’autore .
Si fotografa a Rialto,nel campo della Beccaria ,con il mercato del pesce,che secondo lui assomiglia ad un museo,

d'avanti a hotel Gritti

d’avanti a hotel Gritti

alloggia ad hotel Gritti,alla locanda Cipriani a Torcello,

si ferma al caffè Floriano,e al Harri’s bar ,dove sorseggia il suo “Montgommery”.

Alla fine di marzo,1954,dopo un incidente aviatico, dimagrito di dieci chili, raggiunge Venezia dove il Conte Federico Kechler lo raggiunse e lo accompagnò in varie cliniche per esami  radiografici e visite più complete.

 

Ernest Hemingway,d'avanti alla locanda Cipriani a Torcello

Ernest Hemingway,d’avanti alla locanda Cipriani a Torcello

L’amore per le situazioni di pericolo e il senso della morte lo porto a esperimentare varie avventure nella guerra,ma anche nella vita privata .I numerosi incidenti occorsi nella sua vita in buona misura sono conseguenti al suo voler vivere sempre esperienze limite.
Dopo un nuovo  incidente ,profondamente depresso perché pensa che non riuscirà più a scrivere, il 2 luglio 1961, prende il suo fucile , appoggia la doppia canna alla fronte e si spara.

 

 

A Bassano del Grappa il museo della grande Guerra ,nel’elegante palazzo Ca Erizzo Luca accoglie una sezione dedicata a Ernesto Hemingway.

Leggi di più : http://www.villacaerizzoluca.it/museo_della_grande_guerra.php

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