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Galileo Galilei – Venezia

Galileo Galilei ,fisico, filosofo, astronomo e matematico italiano, considerato il padre della scienza moderna.

Galileo Galilei ritratto da Tintoretto

Galileo Galilei ritratto da Tintoretto

Il suo nome è associato al perfezionamento del telescopio, che gli permise importanti  osservazioni astronomiche.Intorno al luglio del 1609 Galileo ebbe notizia dell’invenzione di un dispositivo per far apparire più vicini oggetti distanti (il primo cannocchiale costruito per la prima volta, dall’artigiano Hans Lippershey, noto anche come Johann Lippershey o Lipperhey  (Wesel, 1570 – Middelburg, settembre 1619), un ottico tedesco naturalizzato olandese.)

Con l’aiuto dei mastri vetrai di Murano inizio a confezionare “occhialetti” sempre più perfetti
Limando il fondo di un bicchiere trasparente, dal centro verso esterno si produce la lente convessa.Su un colpo sferico di un cannone ,girato su un tornio da vasaio si poteva limare il vetro in modo da ottenere lenti concave di vari spessori.Subito dopo Galileo realizzò un cannocchiale capace di ingrandire gli oggetti fino a nove volte.

Dal campanile di San Marco ,Galileo ed i nobili Veneziani guardano il mare .Una nave che si avvicina, adesso ,grazie al cannocchiale ,e visibile due ore prima che qualsiasi persona la può vedere a occhio nudo.
Il 21 agosto lo presentò come propria invenzione al governo veneziano che, apprezzando
l’invenzione, gli raddoppiò lo stipendio e gli offrì un contratto vitalizio .
Galileo non riuscì mai a padroneggiare completamente la teoria ottica in base alla quale il
cannocchiale, costituito dall’accoppiamento di una lente concava e una convessa, funzionava.

Galileo s’impegnò nelle osservazioni astronomiche: acquisì informazioni più precise sui monti lunari,sulla composizione della Via Lattea e scoprì i quattro maggiori satelliti di Giove. Le scoperte astronomiche avvaloravano la teoria eliocentrica: l’esistenza delle fasi di Venere e anche quelle di Mercurio, osservate da Galileo, dimostrava che quei pianeti ruotavano intorno al Sole.
Le nuove scoperte furono pubblicate il 12 marzo del 1610 nel Sidereus Nuncius

campanile di San Marco

campanile di San Marco

Più tardi Magini e con lui anche l’astronomo vaticano Christoph Clavius, inizialmente aveva ritenuto che i satelliti di Giove individuati da Galilei fossero soltanto un’illusione prodotta dalle lenti del telescopio. Questa,era, un’obiezione difficilmente confutabile nel 1610-1611, conseguente sia alla bassa qualità del sistema ottico del primo telescopio di Galileo Galilei, sia all’ipotesi che le lenti potessero non solo potenziare la visione ma anche deformarla.
Nel maggio successivo Galileo aveva ricevuto la nota lettera del Bellarmino nella quale “si contiene che la dottrina attribuita al Copernico, che la terra si muova intorno al sole e che il sole stia nel centro del mondo senza muoversi da oriente ad occidente, sia contraria alle Sacre Scritture, e però non si possa difendere né tenere”.

Gli venne imposta l’abiura “con cuor sincero e fede non finta” e proibito il Dialogo. Galilei venne condannato al “carcere formale ad arbitrio nostro” e alla “pena salutare” della recita settimanale dei sette salmi penitenziali per tre anni.

Dopo l’abiura Galileo disse: “E pur si muove” .Ovviamente è una leggenda che conferma la convinzione di Galileo riguardo quello che affermava.

Il 31 ottobre 1992, la Chiesa riconosce che la condanna di Galileo Galilei fu dovuta alla sua ostinazione nel non voler accogliere l’invito della Chiesa a considerare le sue scoperte come semplici ipotesi non comprovate e, d’altra parte, alla “mancanza di perspicacia”, ovvero di intelligenza e lungimiranza, dei teologi che lo condannarono.

 

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