Venezia, bombardamenti

1849
Con i cannoni postati a San Giuliano e Campalto ,gli austriaci iniziano i bombardamenti il 30 luglio 1849 .

bombardamenti

bombardamenti

Riescono a capire l’angolazione del alzamento dei cannoni per arrivare alla distanza giusta per colpire Venezia.Nel giro di poche ore vengono colpiti due terzi della città da San Geremia alle Fondamente Nuove,a San Fantino,a San Samuele.Gli Austriaci lanciarono 23 mila bombe e palle infuocate con l’intento di incendiare la città,,e spaventare la gente.

Ex scuola dei morti-vicino ala chiesa di San Geremia (o Santa Lucia).

http://dipoco.altervista.org/venezia-ex-scuola-dei-morti/

ex scuola dei morti

ex scuola dei morti

Il palazzo viene distrutto durante l‘assedio che l’esercito austriaco strinse attorno alla città in risposta alla rivolta veneziana.Fu ricostruito nella forma che la vediamo oggi.

I palazzi Giustinian e Foscari,sestiere di Dorsoduro,furono colpiti da una pioggia di bombe.
Alcune palle centrarono ca’Rezzonico altre,la chiesa di San Pantalone e di San Barnaba.

Nei muri del cortile di Ca’Giustinian dei Vescovi ,sestiere di Castello,si possono vedere tre palle di cannone testimonianza dei bombardamenti subiti da venezia .Nel 1849,in questa casa abitava ancora la famiglia Schiavoni .

Palazzo Zen – riva di Biasio n° 1290 –  uno dei palazzi della famiglia Zenno ( Zen ,secondo la dizione veneziana ) fu ricostruito nelle attuale forme dopo la distruzione dal bombardamento austriaco nel 1849.
Carlo Zeno “capitano del mar” fu l’eroe e vincitore della guerra di Chioggia,contro Genova.
La famiglia Zenno ,ha avuto un ruolo importante nella storia della città,dando alla serenissima il doge Remier Zen,e molti ambasciatori senatori e cardinali.

chiesa dei tolentini,la pala incastrata nel muro esterno

chiesa dei tolentini,la pala incastrata nel muro esterno

Chiesa di San Nicola da Tolentino (o dei Tolentini), progettata e realizzata da Vincenzo Scamozzi tra il 1591 ed il 1602,sede della Facoltà universitaria di Architettura. Nella facciata è incastonata una palla di cannone che si abbatte sulla cupola che andò distrutta , cadendo davanti all’altare maggiore, durante un attacco austriaco del 1849.
1915

ex cotonificio

ex cotonificio

Alle quattro e dieci del mattino del 24 maggio 1915 due aerei austro-tedeschi sganciano le prime bombe in città.I primi punti colpiti furono Arsenale,la zona di Santa Marta e la fondamenta taglia pietra vicino a ca Foscari .In oltre tre anni e mezzo di guerra le incursioni aeree nelle ore serali e notturne sganciano 1029 bombe in 42 incursioni aeree .Viene colpito ogni sestiere ,dal cotonificio a Santa Marta ,Campo dei Mori,Rialto,San Samuele ,Ospedale Civile,la chiesa San Giovanni e Paolo.

 

 

basilica di san marco

basilica di san marco

Tutto questo impone in fretta la difesa dei monumenti e delle opere d’arte.Il monumento di Colleoni venne rivestito di legno imbottito e nascosto da un tetto spiovente ,poi rimosso e portato a Castel Sant’Angelo a Roma, furono trafugati i Cavalli della basilica di S. Marco e i Pozzi di Palazzo Ducale .Si coprirono i due pilastri acritani del XIII secolo,portati a Venezia dal Doge Jacopo Tiepolo,l’interno della basilica viene ricoperto da sacchi di sabbia e paglietti para-schegge di alga marina,la copertura ,e le travi in legno ,si spalmano di silicato di soda,per ritardare lo sviluppo di incendi.Dalla chiesa di san Giovanni e Paolo la vetrata dei Vivarini fu rimossa dal’immenso finestrone.

i cavalli della basilica

i cavalli della basilica

I bombardamenti tenevano gli abitanti in uno stato di continua tensione,la popolazione si sentiva indifesa e impotente.Venezia fu avvolta dalle tenebre .All’interno delle abitazioni erano concessi soltanto ordinari lumi a olio e i pedoni potevano camminare per le calli con lanterne cieche provviste di paralume.I gravissimi bombardamenti spinsero oltre 44.000 persone all’esodo.

Le bombe provocano distruzioni nella basilica dei santi Giovanni e Paolo,Colpiscono la Scuola Grande di San Marco trasformata in ospedale civile, causando la morte di alcuni ricoverati.

chiesa dei scalzi

chiesa dei scalzi

Chiesa dei Scalzi,
il 27 febbraio 1915, durante un bombardamento austriaco il bellissimo affresco della volta, opera di Giambattista Tiepolo,fu distrutto da una bomba. L’affresco  andò completamente distrutto ,e quindi sostituito da un altro capolavoro di Ettore Tito (400 mq di affresco e 100 mq di tela che rappresenta la proclamazione della maternità dalla vergine al concilio di Efeso.

San Simeon Piccolo. 27 febbraio 1918 Una delle colone esterne fu colpita da una bomba ,cade in Canal Grande .Il segno del cannone si può vedere ancora su una delle collone esterne della chiesa.

La casa dei Mori,Campo dei Mori, nell’ultima grande guerra,fu colpita da una bomba di un aeroplano austriaco. Uno dei edifici cade a terra trascinando una fila di case ,le statue dei mori comprese, seppellendo sotto le sue rovine alcune persone. Le case furono rifatte, e le tre statue rimesse al loro posto.Una lapide ricorda l’avvenimento recitando:

lapide -campo dei mori

lapide -campo dei mori

“QUI / FRA LE MACERIE / DEL VETUSTO EDIFICIO / PER BOMBA AUSTRIACA / QUATTORDICI VITTIME INNOCENTI/ VECCHI DONNE BAMBINI / TROVARONO MORTE STRAZIANTE / ALL’ALBA / DEL 11 AGOSTO 1917”.

 

chiesa dei frari

chiesa dei frari

Una bomba inesplosa caduta il 27 febbraio 1918 nella basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari e conservata ancora ,nei pressi della pala con la famiglia Pesaro,opera di Tiziano .

In seguito allo stesso bombardamento ,il cotonificio a Santa Marta,oggi sede dell’università IUAV, fu annientato dalle fiamme.
Le bombe incendiano la cupola di Santa Maria Formosa e di San Pietro a Castello.

Chesa di San Giovanni Crisostomo
Fondata nel 1080,e ricostruita tra il 1485-1494 ad opera del architetto Mauro Codussi.
Nella notte di 26 febbraio 1918 una bomba danneggia gravemente la facciata durante l’incursione aerea austriaca.Una statuetta della madonna delle grazie ,chiamata comunemente madonnina , sistemata al interno, in una nicchia frontale,cadde durante l’esplosione ma non si rompe . Ciò rappresento un vero miracolo per i fedeli,che iniziarono a venerare la statua.Il maggio 1977 il patriarca Alberto Luciani,proclama la chiesa :”Santuario della madonna delle grazie”

difensori su altane

difensori su altane

La difesa antiaerea era stata predisposta organizzando su altane e abbaini punti di vedetta armati di mitragliatrici, in quanto i colpi d’artiglieria risultavano estremamente pericolosi per le persone e gli edifici ed anziché abbattere gli aerei nemici avevano provocato gravi danni tra cui l’incendio all’Hotel Des Bains.

 

1945

Un attacco aereo degli Alleati contro il porto di Venezia e le sue infrastrutture avvenuto il 21 marzo 1945. Unica operazione di bombardamento aereo che Venezia subì ad opera degli Alleati.Tre caccia bombardieri alleati appaiono sopra le acque di Venezia.

la statua di colleoni

la statua di colleoni

Una  motonave che collegava Venezia a Fusina era da poco salpata. A bordo c’erano donne, bambini, uomini diretti in campagna per cercare di raccogliere un po’ di cibo .
Un mitragliare durato alcuni minuti, ma sufficiente a creare panico e disseminare morte.Persero la vita all’incirca cinquanta persone.

A seguito dell’attacco furono affondati due navi mercantili, naviglio di scorta e altre imbarcazioni minori. Fu danneggiata seriamente una grossa nave da carico, distrutti cinque magazzini portuali, un deposito di mine navali.

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