VENEZIA FUSINA

 

 

VENEZIA    

ISSA  FUSINA.
A Fusina una località situata in  terraferma sulla foce del fiume Brenta,  sono stati inventati i primi mulini di acqua. Una ruota dotata di casse triangolari che veniva fata girare di un sistema di ingranaggi ,che caricavano acqua dal fiume Brenta nei Bruchi  .Infatti ISSA o LISSA-sta significando acqua ma anche incitamento ad alzare qualcosa di pesante,oppure slittamento .FUSINA- (fucina  in dialetto) indicava un officina che serviva a far funzionare il carro,che faceva slittare le barche dalla laguna al fiume Brenta.
Burchio1
Nel’1609-1611-con il progetto “tor l’acqua dolce al Dolo “l’acqua veniva incanalata in un piccolo canale,e condotta fino a Moranzano dove i burchi caricavano e portavano l’acqua a venezia.Il canale (la seriola ) doveva a_02_02essere pulito perchè l’acqua doveva essere potabile con pesanti multe per chi inquinava ed era controllata da due sovrastanti nominati dai
“Savi Esecutori” (magistrati) alle acque ,che controllavano i argini e che nessuno lavasse i panni,o scaricasse le immondizie nel fiume.Un ramo del canale andava alla Bucca ,dove d’inverno si produceva il ghiaccio,da conservare nella “ghiazzara” da portare a Venezia durante l’estate.

Le vere da pozzo.

Le prime vere da pozzo furono ricavate da grandi capitelli provenienti da costruzioni di epoca romana  e nel corso dei secoli  acquistano forme d’arte sempre più elaborate e complesse . Variatissima e fantasiosa la decorazione a rilievo: piante, festoni di frutta e di fiori, fogliami arricciati, putti, angeli reggi scudo, pavoni, teste leonine, motivi allegorici iscrizioni morali.

I cortili interni dei palazzi erano spesso dotati di un pozzo privato. Era però titolo di benemerenza che le famiglie benestanti costruissero un pozzo pubblico per i cittadini

isa fusina

isa fusina

Gli acquarolli,avevano i compiti di riempire i pozzi pubblici di Venezia per mezzo di canalette di legno,che facevano scorrere l’acqua trasportata dalle barche ai pozzi,e di sorvegliare i pozzi pubblici e prevenire il furto di acqua sopratutto da parte degli artigiani.( gli acquarolli ricavavano piu soldi vendendo acqua ai privati che alla pubblica amministrazione)

Dovevano fare i controlli anche i parroci ai quali era affidata la custodia delle chiavi delle cisterne, che venivano aperte due volte il giorno: mattino e sera, al suono della «campana dei pozzi»,perché molti pozzi si trovavano anche nei chiostri delle chiese, ad uso delle comunità religiose che in alcuni casi erano obbligate dalla Repubblica a estendere in determinate ore del giorno l’uso del pozzo anche alla popolazione.

 

Terminal Fusina

 Con Terminal Fusina arrivi a Venezia direttamente dall’acqua attraverso la porta storica della laguna sud, con approdo in pieno centro città, a soli 15 minuti a piedi da Piazza San Marco, o direttamente al Lido, in zona Alberoni         http://www.terminalfusina.it/

 

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