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Venezia-Le regole inscritte sulla pietra

Venezia-Le regole inscritte sulla pietra

Le regole per quanto riguarda la vita quotidiana dei veneziani, venivano inscritte sulla pietra a conferma che il rispetto verso i cittadini consumatori veniva prima di tutto, e rimaneva stabile nel tempo.

boca di leoneNel 1300 le leggi di venezia prevedevano la tutela del lavoratore minorile ,la separazione di interessi tra medici e farmacisti persino un istituzione di servizio sanitario pubblico,e una serie di norme al avanguardia nella giustizia e l’istituzione pubblica.

Nel 1542 fu decretata una legge che stabiliva l’accettazione delle denunce solo se venivano citati almeno tre testimoni presenti al fatto.

Venezia Gobbo de RialtoIl Gobbo di Rialto fu utilizzato come un podio per i proclami ufficiali : gli statuti di Venezia o il nome dei trasgressori sarebbero stati proclamati da un ufficiale in piedi sul blocco;allo stesso tempo si dovevano leggere a Pietra del Bando vicino a Piazza San Marco .
Pietra del bando

Per quanto riguarda le regole inscritte sulla pietra,al mercato di Rialto, in Pescheria, si trova una lapide con su scritte le misure minime dei pesci che venivano venduti, in modo da salvaguardare la pesca, e , contemporaneamente rendere uniforme il prezzo di questo cibo tanto consumato a Venezia.Lo stesso tipo di lapide si trova nel campo Santa Margherita. In una colonna sono incise delle regole x la pesca una x la misura del pesce l’altra x un mollusco.

160120141058Un’altra lapide, che si trova in Campo SS.  Apostoli, con una grande “leone in moleca” inciso alla sommità ,determinava le qualità di pane e le farine che dovevano venire usate, dando così qualità precise e definite a questo alimento base.

Ancora oggi sulle sponde di alcuni rii si può notare una “C” che significa il “comun marino”-riferimento convenzionale che coincideva con la sommità della striscia “nero -verdognola” provocata dall’oscillazione della marea lungo le sponde dei canali.Le costruzioni venivano edificate “tre piedi sora comun”-cioe al sicuro dai allagamenti.

Altre targhe in pietra vennero quindi utilizzate anche per la vita morale dei cittadini, esortando a non bestemmiare,( la Serenissima era si di matrice cattolica, ma il suo governo era laico!).leggi in pietra

Nella località Moranzani (7,68 km da Venezia,vicino a Malcontenta),dal nome Romano ;Maurentius,c’era un posto di controllo per riscuotere il pedaggio del dazio,delle barche che navigavano sul fiume Brenta.In questo posto possiamo notare le due
lastre di marmo in qui sono scolpite le antiche tariffe di transito.La località diviene un importante punto di transito per il Burchiello,burci e barche,che trasportavano i prodotti commerciali alimentari necessari alé città e paesi.
lapide chiesa santo stefano
E’ meraviglioso tutt’ora rileggere quelle regole su queste targhe, ricordo di una Repubblica molto attenta , al suo ambiente, e ai suoi cittadini che di buon grado accettavano regole e leggi, dove non era permesso cercare di imbrogliare gli altri!

 

pietra di inciampoPochi giorni fa in campo del Ghetto Nuovo davanti alla Casa Israelitica di Riposo, luogo da cui vennero deportati 21 ospiti verso i lager nazisti, sono state poste,delle «pietre d’inciampo» ,con nome e cognome della vittima deportata e morta nei campi di concentramento .

Venezia Nascosta.

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