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I dogi di Venezia

I Dogi furono i capi della Repubblica per oltre mille anni.La denominazione di Doge (Dose in lingua venetica ) avviene fra IX e X secolo.

La qualifica del Doge e quella del serenissimo principe ,di rango appena inferiore al Papa ,al imperatore e ai re ,ma superiore ai tutti principi di stirpe reale anche se nei atti pubblici viene chiamato “monsignor il Doge” .Di fatto regna non governa .
Il Doge e il vortice della costituzione della repubblica.E il simbolo della potenza e di
fasto della Serenissima.

il doge  (regata storica)

il doge (regata storica)

Le cerimonie dei Dogi di Venezia

La cerimonia d’incoronazione del nuovo doge era di una vivacità impareggiabile .Il neoeletto era accompagnato da sei grandi savii  (o savi -i sapientes- rappresentando il Consiglio permanente del doge) .Fra le salve di artiglieria e suoni di capanne si recava al Palazzo ducale ,poi a San Marco,dove,salito sulla tribuna di marmo che si trovava a destra del coro si mostrava al popolo.Dopo la messa ,prestava giuramento di fedeltà ,e riceveva lo stendardo con il leone alato.Poi rivestito del manto ducale era portato dai operai del Arsenale ,intorno a piazza San Marco ,gettando alla folla le monete d’argento e d’oro.
Ritornato al Palazzo Ducale ,dal’alto in cima alla scala, fra le due statue ,Nettuno e Marte
,sotto il leone andante si svolgeva la cerimonia solenne dell incoronazione ducale.Durante
l’incoronazione il nuovo Doge riceveva la “Zoia “,il berretto ducale,dalle mani del più anziano consigliere dopo aver giurato fedeltà alé leggi dello stato.

bucintoro,la nave dei dogi

bucintoro,la nave dei dogi

Nelle cerimonie d’avanti a Lui vengono recati la spada ,la sedia di stoffa dorata e il parasole. Al suo fianco incedono il gran capitano e i suoi staffieri ,poi il gran cancelliere con i suoi segretari e dietro di lui vengono in ordine gerarchico i membri della Signoria,i Dieci,gli Avocati Comunali,i Procuratori,il Senato.
Il vestito :

il gran mantello di porpora (più tardi di brocarto d’oro ) foderato e bordato d’ermellino
le calzature rosse degli imperatori bizantini.La corona d’oro viene sostituita nel XIV secolo
dal copricapo chiamato corno ducale.Ha la propria nave chiamata Bucintoro.

palazzo ducale

palazzo ducale

I suoi diritti sono pochi.Nomina il patriarca di Venezia, il primiziere e i canonici di San Marco ,e introduce al Maggior Consiglio delle proposte che devono essere discusse con priorità assoluta.
E controllato incessantemente dai suoi consiglieri ,non partecipa alé deliberazioni dei savii ,al Senato .Il suo voto non ha più valore di chiunque altro senatore.In materie di politica estera il Doge non poteva decidere ne la pace ne la guerra ,concludere trattati ,inviare o ricevere ambasciate ,senza il concorso dei savii che formavano il suo consiglio.E l’eletto dell’aristocrazia ed e il suo servitore.Non aveva altro potere reale che il diritto di condurre in tempo di guerra le operazioni militari e di comandare la flotta.
Il Doge era il più sorvegliato e il più obbediente dei servitori della Serenissima.

 

Sarebbe molto difficile ricordare tutti i centoventi Dogi di Venezia. Anche se tutti sono importanti per la storia di Venezia,eco alcuni dogi di Venezia con le loro caratteristiche:

Il primo doge di Venezia fu Paulicio Anafesto (697-717).

Pietro Tradonico (836 -864) non sapeva leggere e scrivere ,pertanto gli documenti e gli editti venivano firmati con “signum magnus”
Pietro I Candiano (887),con la più breve carica ,sei mesi.Fu ucciso durante una rappresaglia contro i pirati “narentani”.

Pietro Orseolo II

Pietro Orseolo II

Pietro Orsello II (991-1009)-apre la strada del mercato navale,riconquista Bari e Taranto dalle mani dei pirati saraceni.La repubblica fu riconosciuta dal stato pontifico.
Ottone Orselo (1009-1026) fu eletto doge a 15 anni.

Faldero (Ordelaf) Falier Dodoni (1102-1118) -Riconquista Zara e si proclamo re di Ungheria e di Croazia.

Enrico Dandolo, divenne doge di Venezia a settant‘anni ( gennaio 1193) quando era già vecchio e cieco.
Dandolo dimostro’ un’incredibile forza fisica e mentale per la sua età.

http://www.loccidentale.it/node/53855
Marin Faliero all eta di 60 anni diventa doge (11 settembre 1354),e il 17 aprile 1355 fu decapitato per avere congiurato contro la Repubblica.
http://dipoco.altervista.org/doge-venezia-marin-faliero/

il Doge Francesco Foscari

il Doge Francesco Foscari

Francesco Foscari fu uno dei più amati ma anche dei più odiati Doge nella storia di Venezia.Passa nella storia come il Dogato più longevo 1423 -1457.
http://scrignodeltempo.blogspot.it/2013/01/francesco-foscaridoge-di-venezia.html

Sebastiano Venier, amiraglio , vincitore di Lepanto (1571) contro i Turchi, fu eletto doge all’età di 81 anni.

http://venipedia.it/personalit%C3%A0/dogi/venier-sebastiano

I dogi Bertucci (1656-1658 padre) e Silvestro (1694-1700-figlio) Valier .
Questi avevano un unico vizio: il gioco d’azzardo, frequentando spesso la casa da gioco del Ridotto.
Francesco Corner eletto il 17 maggio 1656 a 71 anni, mori il 5 giugno dello stesso anno.E il record del dogato più breve della storia della Repubblica.

http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-corner_res-45e19bfa-87eb-11dc-8e9d-0016357eee51_(Dizionario-Biografico)/

Marino Faliero

Marino Faliero

Francesco Loredan (1752-1765) Inizio ad ammalarsi nel 1755,a settant’anni .L’agonia doro sette anni e nessun mezzo chirurgico o altra diavoleria conosciuta non riusci a curarlo.

 

Nel “Pantheon dei Dogi di Venezia”, http://dipoco.altervista.org/venezia-san-giovanni-paolo/
vi furono sepolti, a partire dal 1200 ,venticinque ,dei centoventicinque dogi della Repubblica .La basilica
dei Santi Giovanni e Paolo (detta San Zanipolo in dialetto veneziano) è uno degli edifici medievali
religiosi più imponenti di Venezia.

Alla morte del doge, il più anziano dei Consiglieri rispondeva:

basilica san Giovanni e Paolo

basilica san Giovanni e Paolo

“Con molto dispiacere avemo sentido la morte del Serenissimo Principe di tanta bontà e pietà; però ne faremo un altro”.
Poi la morte veniva annunciata per tutta la città dal suono doppio per nove volte delle campane delle chiese
Il doge era subito imbalsamato e avvolto nel mantello d’oro, con il corno dogale in testa, gli speroni d’oro calzati alla rovescia e lo stocco del comando con l’impugnatura verso i piedi.I funerali, passati tre giorni dalla morte, si svolgevano in una processione a cui partecipavano migliaia di persone.
Arrivati all’interno della chiesa e terminata l’orazione funebre, tutti si allontanavano in gondola.
Il popolo non partecipava ai funerali dei doge, forse perché secondo un’antica profezia, la chiesa sarebbe dovuto crollare il giorno di una funzione solenne .
Ludovico Manin 1789-1797 ultimo doge veneziano.Pietro Gardenigo ,dopo l’elezione commenta: I ga fato doxe un furlan.La republica xe morta.(Hanno proclamato doge un friulano.La repubblica e morta.) Il 12 maggio 1797,circondato dal esercito francese,senza alcuna resistenza il doge depose le insegne dogali .L’abdicazione avviene a favore di una Municipalità provvisoria .Il 16 maggio fu firmato il trattato di sottomissione alla repubblica francese,guidata da Napoleone Bonaparte.

 

Altri articoli:  http://dipoco.altervista.org/vedi-articoli/

 

 

 

Venezia, musei

Venezia,musei,secondo fascicolo.
Per chi viene per la prima volta a Venezia,e ovvio che il tempo e preziosismo.In una città d’arte per eccellenza ,con tanti musei,chiese e posti meravigliosi, scegliere
dove andare non e facile.Per facilitare le vostre scelte ,di seguito trovate brevi descrizioni,orari,prezzi di alcuni musei di Venezia.

La prima parte di questo articolo si trova su  indirizzo.

http://dipoco.altervista.org/venezia-museo-orari-prezzi/

musei : accademia

musei : accademia

Accademia.
Fondata nel 1750 con finalità didattiche, conserva capolavori più grandi al mondo ,opere della pittura veneta che vanno dal 1300 al 1700.

Durante la dominazione austriaca, in un periodo di saccheggio continuo, il ruolo dell’Accademia fu fondamentale per trattenere nella laguna, una parte delle opere legate alla tradizione veneziana.
Nel museo sono conservate opere dei più famosi Maestri quali Bellini, Giorgione, Carpaccio, Tiziano e Tiepolo.

Musei, orario,

lunedì dalle 8.15 alle 14.00 (ultimo ingresso ore 13.15)
da martedì a domenica dalle 8.15 alle 19.15 (ultimo ingresso ore 18.30)
Indirizzo: Campo della Carità, 1050, 30123 Venezia
Telefono:041 520 0345
biglietteria ; info e prezzi per mostre speciali

http://www.gallerieaccademia.org/informazioni/costi/

 

Notte dei Musei:

Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo aderisce alla
Notte dei Musei, promossa dal Consiglio d’Europa nei 47 Paesi aderenti, aprendo con ingresso a 1 euro in tutta Italia dalle 20:00 alle 24:00 le porte di numerosi monumenti, musei e aree archeologiche statali.
http://www.tafter.it/2014/06/17/eventi-il-21-giugno-torna-lart-night-venezia-2014/

 

museo storico navale

museo storico navale

Museo storico navale;
Uno splendido museo che racconta la storia della marina italiana e veneziana.
Sorprendenti sono le ricostruzioni di una trireme, di una “galeazza” (galea di grandi dimensioni, protagonista della vittoria sui Turchi a Lepanto nel 1571),Bucintoro, la nave da cerimonia usata dal doge, gondole, siluri guidati da sommozzatori,e altre imbarcazioni tipiche veneziane .

Musei, orario,
Stagione estiva (1/4 > 31/10)
Da Lunedì al Giovedì 8.45 – 13.30 | Venerdì e Sabato 8.45 – 17.30
Domenica e festivi 10.00 – 17,30

Stagione invernale (1/11 > 31/03)
Da Lunedì al Giovedì 8.45 – 13.30 | Venerdì e Sabato 8.45 – 17.00
Domenica e festivi 10.00 – 17.00
Chiuso 25 Dicembre, 1 Gennaio , 1 Maggio
La biglietteria chiude mezz’ora prima
Indirizzo: Riva S. Biasio Castello, 2148 – 30122 Venezia

Tel. 041.2441.399

 

INFO E PRENOTAZIONI

http://www.turismovenezia.it/Venezia/Museo-Storico-Navale-6226.html

 

Musei: Casa Goldoni

Musei: Casa Goldoni

Museo Casa Goldoni
“Casa di Carlo Goldoni”, fu eretta nel XV secolo.
Proprietà della famiglia Rizzi il palazzo fu affittato ai Zentani o Centani, da cui prese
la futura denominazione, ospitando anche una fiorente Accademia artistico-letteraria. Verso la fine del ’600 vi si stabilì il nonno paterno di Carlo Goldoni, Carlo Alessandro, notaio di origine modenese.
La famiglia Goldoni rimase in questa casa, in cui Carlo nacque il 25 febbraio 1707, fino al 1719.
http://carlogoldoni.visitmuve.it/it/pianifica-la-tua-visita/orari/
Palazzo Mocenigo
Il museo espone una selezione di pezzi rari – tessuti e costumi, tra cui originali e sfarzosi abiti del Settecento.Gli abiti e gli accessori esposti, di provenienza veneziana, sono realizzati in tessuti operati, spesso impreziositi da ricami e merletti.

 

Musei, orario,

dal 1° Novembre al 31 Marzo ; 10.00 – 16.00

dal 1° Aprile al 30 Novembre;10.00 – 17.00

Lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio- Chiuso

Biglietteria chiude mezz’ora prima

Indirizzo: Santa Croce, 1992, 30135 Venezia

Telefono: 041 721798

http://www.vivaticket.it/index.php?nvpg[festivalDetail]&id=572&wms_op=museiCivici&Language=ITA

 

vetro di murano

vetro di murano

Vetro di murano
La storia del Vetro di Murano nasce nel 1291 quando si decretò che le vetrerie di Venezia, attive probabilmente  già prima del mille, fossero trasferite a Murano dal momento che i forni dei laboratori erano spesso responsabili di disastrosi incendi, che divenivano particolarmente gravi perché all’epoca le costruzioni erano principalmente in legno.

Indirizzo: Fondamenta Marco Giustinian, 8, 30141 Venezia ,Murano
Telefono:041 739586
Musei, orario
dal 1 aprile al 31 ottobre 10.00 – 18.00

dal 1 novembre al 31 marzo 10.00 – 17.00
Chiuso 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio
Biglietteria chiude 30 minuti prima

Biglieteria

http://www.coopculture.it/heritage.cfm?id=30#
Museo del Merletto di Burano

merletto

merletto

Il merletto di Burano è uno dei più rinomati merletti al mondo.Le prime testimonianze della fioritura del commercio di merletti veneziani risalgono alla fine del XV secolo. Ma la fine della Repubblica di Venezia (1797) coincise con l’inizio di una lenta crisi: la produzione del merletto divenne un’attività esclusivamente familiare, e il numero di merlettaie iniziò a decadere,fino a far correre il rischio di esaurire questa tipica produzione plurisecolare.

dal 1 aprile al 31 ottobre
10.00 – 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.30)

dal 1 novembre al 31 marzo
10.00 – 17.00 (biglietteria 10.00 – 16.30)
Chiuso il lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio
Indirizzo: Piazza Galuppi, 187, 30142 Venezia ,Burano
Telefono:041 730034

Biglieteria :

http://museomerletto.visitmuve.it/it/pianifica-la-tua-visita/biglietti/

 

dipinto bizantino

dipinto bizantino

Museo Dipinti Sacri Bizantini

http://www.turismovenezia.it/Venezia/Museo-Dipinti-Sacri-Bizantini-Istituto-Ellenico-6221.html

Museo Diocesano d’Arte Sacra

http://www.veneziasi.it/it/musei-gallerie-venezia/museo-santa-apollonia.html

 

Sc

Scuole veneziane

Le istituzioni chiamate Scuole sorsero a Venezia in epoca medievale. I patrizi aderivano  solo alle Scuole di maggiore importanza per ragioni di prestigio o per assicurarsi i vantaggi  spirituali che esse procuravano; i cittadini di basso livello sociale o che svolgevano attività equivoche non venivano accettati, così pure le donne, se non come membri della famiglia di un confratello.

Alcune Scuole sorsero per riunire i lavoratori stranieri presenti a Venezia: Schiavoni, Albanesi, Bergamaschi ;altre Scuole invece riunivano gruppi di artigiani secondo la professione svolta.Le più importanti furono le Scuole a carattere religioso.

Scuola grande San Giovanni Evangelista di Venezia

http://www.mconline.it/struttura/venezia/148/scuola_grande_san_giovanni_evangelista_di_venezia.htm

Scuola grande dei Carmini

http://www.zainoo.com/it/guida-italia/veneto/visitare-venezia/scuola-grande-dei-carmini

Scuola grande di San Rocco

http://www.turismovenezia.it/Venezia/Scuola-Grande-di-San-Rocco-6489.html

Scuola san Giorgio degli Schiavoni

http://www.arte.it/guida-arte/venezia/da-vedere/museo/scuola-di-san-giorgio-degli-schiavoni-993

Chiese

Musei : chorus chiese

Musei : chorus chiese

A Venezia ci sono più di 250 chiese tra consacrate e sconsacrate.
Chorus contribuisce alla conservazione e alla valorizzazione delle chiese di Venezia, un immenso patrimonio e ne favorisce la conoscenza attraverso un percorso museale che unisce sedici tra i massimi esempi di architettura religiosa di Venezia.

Sedici tra le maggiori chiese di Venezia, visitabili con un unico biglietto, il Chorus Pass.
http://www.turismovenezia.it/Venezia/Le-Chiese-di-Chorus-ed-il-biglietto-Chorus-Pass-99421.html

UN VIAGGIO IN SECOLI D’ARTE,LE CHIESE PIÙ FAMOSE DI VENEZIA
http://www.thatsvenice.it/guide/chiese/

 

 

 

Venezia- un museo, orari e prezzi

Un museo al aperto,Venezia ,è tra le più belle città del mondo ed e considerata, assieme alla sua laguna, tra i siti italiani patrimonio dell’umanità. Per chi entra per al prima volta in Venezia ,rimane colpito dal paesaggio di una città che sembra uno scenario di un film dove tutto e d’epoca ,dove il tempo sembra essere fermato due secoli fa.

Di seguito puoi leggere una breve descrizione dei principali musei di Venezia , gli prezzi e orari.  

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ENGLISH : http://dipoco.altervista.org/venice-museum/

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Palazzo Ducale :

palazzo ducale,e la basilica di san marco-Venezia

palazzo ducale,e la basilica di san marco-Venezia

Considerata la struttura civica più grandiosa in Italia risale 1309. Nel 1577 un incendio distrugge gran parte della costruzione. E stato il luogo più potente d’Europa per 400 anni. Il palazzo Ducale ha svolto tre ruoli principali: residenza del Doge, la sede del governo e palazzo di giustizia .

museo orari :

dal 1 aprile al 31 ottobre. 8.30 – 19.00 (ingresso consentito fino alle 18.00)

dal 1 novembre al 31 marzo 8.30 – 17.30 (ingresso consentito fino alle 16.30)

Chiuso il 25 dicembre e 1 gennaio

Biglietteria: http://palazzoducale.visitmuve.it/it/pianifica-la-tua-visita/biglietti/

Indirizzo: Piazza San Marco, 1, 30124 Venezia ;Telefono:041 271 5911

Il MUSEUM PASS Palazzo Ducale e altri 10 musei di Venezia,è un ingresso cumulativo per i Musei Civici aperti e quelli collegati. (non sono inclusi Palazzo Fortuny e la Torre dell’Orologio). Ha validità per 6 mesi e consente una sola entrata in ogni Museo, inoltre può essere ritirato in qualsiasi museo inserito nel pass

.http://www.vivaticket.it/index.php?nvpg%5Bevento%5D&id_evento=1017029&wms_op=museiCivici

Basilica di San Marco

Il campanile e la Basilica di San Marco-Venezia

Il campanile e la Basilica di San Marco-Venezia

Un articolo che presenta la storia della basilica di San Marco: http://dipoco.altervista.org/venezia-basilica-di-san-marco-storie-e-realta/

Orari: Basilica: 9.45 – 17.00 –

Domenica e giorni festivi: 14.00 – 17.00 (ingresso gratuito) mentre il Museo di San Marco,Pala d’oro, Tesoro,l’ingresso e a pagamento;

biglieteria : http://www.basilicasanmarco.it/WAI/ita/visite/interne/orari.bsm

Campanile di San Marco:

La storia del crollo,del anno 1902:    http://dipoco.altervista.org/572/

Alto 98,6 metri è uno dei campanili più alti d’Italia.La costruzione, ebbe in origine funzione di torre di avvistamento e di faro.Nel 1609 Galileo Galilei utilizzò il campanile per fare una dimostrazione del suo cannocchiale.

Orari Invernale 09:30 – 16:00

Estivo 09:00 – 21:00

biglieteria: http://teatriemusei.ovest.com/it/campanile-di-san-marco-a-venezia.php

Museo Civico Correr:

Il Museo propone diversi percorsi, appassionanti itinerari alla scoperta dell’Arte e della Storia di Venezia: l’Ala Napoleonica,ospita una collezione di opere del scultore ,di Antonio Canova (1757-1822); poi si passa alle Procuratie Nuove, ideate dall’architetto Vincenzo Scamozzi (1552-1616). Qui, nelle ampie sale sono illustrati diversi aspetti della Civiltà Veneziana. Vi è inoltre inoltre l’esposizione delle collezioni d’arte antica, al secondo piano,con importanti capolavori dell’arte veneta dalle origini al Cinquecento.

Orari museo: 10.00 – 19.00 dal 1 aprile al 31 ottobre

10.00 – 17.00 dal 1 novembre al 31 marzo;

il 25 dicembre e 1 gennaio Chiuso

Biglietteria chiude un ora prima.

Biglieteria: http://www.vivaticket.it/index.php?nvpg[festivalDetail]&id=570&wms_op=museiCivici&SiteVersion=1

Indirizzo: Piazza San Marco, 52, 30124 Venezia . Telefono: 041 240 5211

Ca' d'Oro  Venezia

Ca’ d’Oro Venezia

Ca’ D’oro

La denominazione deriva dal fatto che in origine alcune parti della facciata erano ricoperte d’oro. Questa rifinitura faceva parte di una complessa policromia, oggi scomparsa, ritenuta uno dei massimi esempi del gotico fiorito a Venezia. La galleria ospita la collezione di opere d’arte raccolta da Giorgio Franchetti nella sua vita. In seguito alla donazione allo Stato italiano (1916) sono affiancate alcune raccolte statali da cui provengono la maggior parte dei bronzi e delle sculture esposte, oltre a numerosi dipinti veneti e fiamminghi.

Orari di apertura

Lunedì 08:15 – 14:00

Dal martedì alla domenica 08:15 – 19:15

L’accesso alla Ca’ d’Oro è consentito ad un massimo di 30 persone alla volta. La prenotazione per i gruppi è obbligatoria, il costo è di € 1,50 a persona per gli adulti e € 7,00 per i gruppi di studenti.

Telefono +39 041.5222349

Sito internet : www.cadoro.org

Prezzo per persona: € 6,00 senza esposizioni

Prezzo per i minori di 18 anni: gratuito

Prezzo dai 18 ai 25 anni: € 3,00 senza esposizioni

Prezzo per oltre i 65 anni :gratuito Studenti (con lista nominativa firmata dalla scuola) :gratuito In caso di mostre il biglietto subirà variazioni.

Indirizzo: Cannaregio, 3932, 30121 Venezia Telefono:041 522 2349

Peggy Guggenheim collection

La Collezione Peggy Guggenheim è uno dei musei più importanti in Italia per l’arte europea e americana del 20 ° secolo. Si trova a Peggy ex casa del Guggenheim, Palazzo Venier dei Leoni, sul Canal Grande a Venezia.

Orario museo

Apertura 10-18 tutti i giorni

Chiuso il martedì e il 25 dicembre Informazioni generali tel: 041.2405.411 fax: 041.520.6885 e-mail: [email protected]

Biglieteria: http://www.guggenheim-venice.it/museum/info_biglietteria.html

Indirizzo: Dorsoduro, 701-704, 30123 Venezia Telefono: 041 240 5411

museo ebraico Venezia

museo ebraico Venezia

Museo Ebraico di Venezia

Avvertendo la necessità di organizzare la presenza ebraica in Venezia, il governo della Repubblica, con decreto del 29 marzo 1516, stabilì che questi dovessero abitare tutti in una sola zona della città, nell’area dove anticamente erano situate le fonderie, “geti” in veneziano; inoltre stabilì che dovessero portare un segno di identificazione e li obbligò a gestire banchi di pegno a tassi stabiliti dalla Serenissima, nonché a sottostare a molte altre regole, per avere in cambio libertà di culto e protezione in caso di guerra.

Il museo è diviso in due aree, la prima dedicata al ciclo delle festività ebraiche e agli oggetti utilizzati per la liturgia, la seconda – impostata più didatticamente – racconta la storia degli ebrei veneziani attraverso immagini e oggetti.

Orario museo

Aperto 09.00 – 19.00 dal 1 giugno al 30 settembre 09.00 – 17.30

Chiuso dal 1 ottobre al 31 maggio

Museo, sinagoghe e cimitero sono chiusi il sabato e le festività ebraiche, 25 dicembre, 1° gennaio e 1° maggio.

Biglieteria: http://www.coopculture.it/ticket.cfm?office=Museo%20Ebraico%20di%20Venezia&id=38 http://www.museoebraico.it/informazioni.html

Indirizzo: Sestiere Cannaregio, 2902/b, 30121 Venezia ,Telefono:041 715359

Ca Pesaro ,museo

Ca Pesaro ,museo

Ca’ Pesaro,

il più importante palazzo barocco della città, opera di Baldassarre Longhena.Dal 1902 è sede della collezione d’arte moderna del Comune di Venezia; museo orientale; collezione di sculture.

Orari museo.

Dal 1 aprile al 31 ottobre 10 – 18 (biglietteria 10 – 17)

Dal 1 novembre al 31 marzo 10 – 17 (biglietteria 10 – 16)

Chiuso lunedì e 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio

Biglieteria: http://www.vivaticket.it/index.php?nvpg[festivalDetail]&id=573&Language=ITA&wms_op=museiCivici&SiteVersion=1 Indirizzo: Santa Croce, 2076, 30135 Venezia Telefono:041 721127

Ca’Rezzonico

Ca Rezzonico Venezia

Ca Rezzonico Venezia

A Ca’ Rezzonico, in uno splendido palazzo di Baldassarre Longhena, una ricca dimora veneziana ospita una preziosa raccolta di mobili e dipinti del Settecento veneziano.

Orari museo: dal 1 aprile al 31 ottobre 10.00 – 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.00)

dal 1 novembre al 31 marzo 10.00 – 17.00 (biglietteria 10.00 – 16.00)

Chiuso martedì, 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio

Biglieteria: http://carezzonico.visitmuve.it/it/pianifica-la-tua-visita/biglietti/

Indirizzo: Dorsoduro 3136 – Fondamenta Rezzonico, 30123, Venezia  ,Dorsoduro

Tel.: Call center tel. 848082000 – dall’estero tel. (+39)04142730892

Web: http://carezzonico.visitmuve.it/

Se non hai soldi e decidi di fare una breve visita,guarda il sito; “Cosa fare a Venezia con meno di 5 Euro”. http://www.venicebanana.com/a_meno_di_5_euro.html

 

Segue  http://dipoco.altervista.org/venezia-musei/

Biennale Venezia

Biennale Venezia

Biennale Venezia

Storia;

La prima Biennale internazionale d’arte di Venezia viene inaugurata,ai giardini di castello ,il 30 aprile 1895.Sono presenti il re Umberto I e la regina Margherita.

Dalla prima esposizione vediamo la partecipazione internazionale dell Belgio,Austria -Ungheria,Danimarca ,Francia ,Germania ,Inghilterra , Norvegia ,Olanda ,Russia ,Spania ,Svezia.

Nelle prime edizioni della Biennale,tutte le opere erano raccolte nel Palazzo del’esposizione , che al inizio si chiamava “Pro Arte “,con la facciata classica progetta dai pittori Marius de Maria ,e Bartolomeo Bezzi. Chiamato in seguito “Italia “il padiglione subi nel tempo ampliamenti e modifiche ,principalmente nella sua facciata .

Poi anche i paesi stranieri iniziarono a costruire il proprio padiglione .Il primo fu Belga (1907) ,poi Ungheria ,Germania,Inghilterra (1909) Francia (1912),Russia (1914).

Il padiglione di Venezia -1932 fu progettato dal architetto Brenno del Giudice,destinatoBiennale Venezia ad accogliere le arti decorative veneziane ,in particolare vetro e merletto. Negli anni settanta la Biennale esce dal “recinto” dei giardini per individuare nuovi spazzi espositivi nel intera città. Per questo motivo sono stati restaurati ed attrezzati nuovi edifici dell’Arsenale – (le Corderie 1980).

Nel 1930 la Biennale organizza il primo festival della musica contemporanea ;

1932 la prima Mostra internazionale dell arte cinematografica ,una delle più importante mostre del settore; 1930 il primo festival del teatro;

1980 prima mostra internazionale di architettura ;

1990 il primo festival della danza. giardini-biennale Dal 1910 iniziano ad essere presentate mostre personali di grande rilievo internazionale come Gustav Klimt (acquistata per il museo Ca Pesaro),Pierre Auguste Renoir, Gustave Colbert ;e mostre dedicate agli artisti impressionisti come :Paul Cesano (1929),Vincent Van Gogh (1920),Amedeo Modigliani (1922),Edgard Degas (1924),August Renoir (1938),Franz Marc (1928),Paul Gauguin (1920),Monet(1932).

Dopoguerra ,la Biennale premete un reale aggiornamento sui movimenti artistici contemporanei con mostre dedicate al impressionismo 1948,Movimento Fauves 1950;ai Cubisti 1950,Futurismo storico 1950,Espressionismo 1952,Scultura contemporanea 1952,Surrealismo 1954,Arta astratta 1954,Pittura Americana 1956. In questi anni si formano correnti e pittori italiani che avranno una grande rilevanza nel panorama artistico nazionale.

Negli anni sessanta la Biennale continua la politica di aggiornamento facendosi promotrice delle nuove correnti artistiche con il movimento Pop Art americano -che ha un grandissimo successo. il padiglioneSeguono gli anni sessanta con le correnti artistiche : Land Art, L’arte Povera ,Body art happening, Videoarte, Fotografia.

Negli anni ottanta e novanta,la Biennale attraversa momenti di crisi e successo,cercando una nuova identità .

Il 23 gennaio 1998 viene approvato il decreto legislativo con cui la Biennale è trasformata in personalità giuridica di diritto privato e assume la denominazione di “Società di Cultura” La Biennale di Venezia.

Gli spazi del Arsenale dedicati alla Biennale si ampliano,comprendendo  le Corderie, Artiglierie, Gaggiandre, alcune Tese Cinquecentesche e le Tese delle Vergini.

2001 -Shakespeare & Shakespeare, un progetto interdisciplinare che vede coinvolti tutti i settori della Biennale in un comune omaggio all’opera shakespeariana.

2002 Temps d’images, dedicato ai rapporti tra spettacolo dal vivo,nuove forme di creatività e media televisivi e cinematografici; il festival ha luogo anche a Bruxelles e Parigi.

Dal 15 giugno al 2 novembre 2003 la mostra registra l’afflusso record di 260.000 visitatori;

La Biennale di Venezia ,  festival del film , Lido

La Biennale di Venezia , festival del film , Lido

Il 15 gennaio 2004 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di riordino della Biennale, che viene trasformata in Fondazione.

Biennale d’arte di Venezia 2013: i segni di una rivoluzione .Il tentativo è chiaro fin da subito: ridare un valore al immagine.

I specifici pass per più ingressi con diverse formule cumulative , permettono di unire alla visita dei padiglioni anche quella del :

57° Festival Internazionale di Musica Contemporanea,

del 42° Festival Internazionale del Teatro

e della 70° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (dal 28 agosto al 7 settembre 2013).

La 55 esima edizione della Biennale di Venezia , il più grande palcoscenico del mondo dell’arte internazionale,chiude con oltre 475.000 visitatori.

2014 La 14 esima edizione di Mostra di Architettura della Biennale di Venezia,torna all’antico e sperimenta il futuro.

Calendario 2014 http://www.labiennale.org/it/calendario/

Dal 7 giugno al 23 novembre apre al pubblico Fundamentals, la 14 esima Mostra di Architettura diretta da Rem Koolhaas. 66 i Paesi partecipanti: nei loro padiglioni raccontano come è cambiato il modo di costruire negli ultimi 100 anni http://www.labiennale.org/it/architettura/news/25-01.html?back=true

Heinz Mack-Le collone d'oro

Heinz Mack-Le collone d’oro

Dal 3 giugno al 23 novembre 2014, in concomitanza della Biennale di Architettura, l’installazione dell’artista tedesco Heinz Mack rimarrà esposta sul piazzale dell’isola di San Giorgio Maggiore. Sono ben 850.000 le tessere di mosaico in foglia d’oro realizzate dall’azienda vicentina Trend per rivestire le 9 svettanti colonne, alte oltre 7 metri, dell’installazione dell’artista tedesco Heinz Mack.

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Saint Theodore- Venice

Saint Theodore- Venice

Saint Theodore , Venice, saint mark square

Saint Theodore ,Venice, saint mark square

Saint Theodore (Todaro for the Venetians), Byzantine saint and warrior, was the first patron of the city of Venice. Saint Theodore is portrayed in marble,in top of one of collone in St. Mark’s square, killing a dragon, as a metaphor of good conquering devil .The statue is actually a copy. The original is at the entrance of the Palazzo Ducale.

Saint Theodore  , original statue

Saint Theodore , original statue

Saint Theodore of Amasya (present-day city of Amasya in Turkey) also known as Theodore Tiro (from the greek word Tyron = soldier) was a soldier of the Roman army , who was martyred for his faith in Christ. He was martyred for refusing to do sacrifices to the Roman gods, and for setting fire to the temple of Cybele, a deity worshiped in ancient Anatolia. He was tortured and then thrown into prison.It is said that the romans offered him even the position of the pope if he left his faith. Teodoro refused, not recognizing,them ,their gods, and testifying that he would not ripped a single word, a single gesture against the loyalty he owed to the Lord.
On February 17,  between 306 and 311 , was burnt alive, on the charge of being a Christian.
A legend said that Theodore did not feel the burn of the flames, he died without pain and gave he gave his soul glorifying God.

He was buried at Euchaite, a town near Amasea, Turkey, a city that, on tenth century was called Teodoropoli (the etymology of the name is derived from the greek word Theodore, “gift of God”).

Scuola Grande  of  Saint Theodore

Scuola Grande of Saint Theodore

The “Scuola Grande di Saint Theodore”, dedicated to the first patron saint of Venice, was built from 1580 on the initiative of the brotherhood composed of merchants and craftsmen . At the beginning was guest at the Church of San Salvador.
Here the members of the guild of merchants and artisans met and helped each other in case of need.On the facade of the seventeenth century building you find five statues. On the top is St. Theodore and four angels on the sides.

The sculptures are made by Bernardo Falcon on the second half of the seventeenth century. The lounge was designed and built by Longhena and adorned with paintings dating back to 1600 and 1700 of the Vassilacchi, Jacopo Palma il giovane, Balestra, Bassano.

In 1999 the Venetian Musicians began to hold their concert seasons in the Scuola Grande and it became the most prestigious Concert Hall in Venice.

http://www.duepassinelmistero.com/Veneziainsolita.htm

The relics of the martyr were transported from the Orient to Brindisi, the city of which he is the patron saint (kept in an urn at a reliquary altar of the Cathedral of Brindisi,Italy).

It is presumed a “seizure” of the precious cargo direct from the Orient to Venice.

saint isidore chappel on saint mark basilica

saint isidore chappel on saint mark basilica

As a result,in Venice appeared an another Santo Teodoro, no longer a soldier but generally known as Theodore of Heraclea or even as Theodore Stratelate (from the greek Stratelates = lance-bearer). He was tortured and crucified on Sintica Heraclea in Thrace, by order of Licinius (Augustus in 308), and (also) buried in Euchaite near Amasea.
In 1267 his remains were removed and taken to Venice, in the church of San Salvador where he became the first patron of the city of Venice. In the altar of the church there are still the funeral urn of the saint.

Venice celebrates the November 9, as saint Theodore day,the day of the patron of the city until the thirteenth century. A small church dedicated to him and have existed since the sixth century in the area currently occupied by the basilica of San Marco.

Chapel of St. Isidore, located on the bottom of the left side of the Basilica of San Marco. The dividing wall covered in marble that separates it from the original basilica corresponds to the outer wall of the ancient church of Saint Theodore.

Saints Theodore Tyron and Theodore Stratilates

Saints Theodore Tyron and Theodore Stratilates

This doubling of the Saint Theodore generated a flowering of legends and mysteries to end up with the hypothesis of a single person, who is venerated in different times and places, and that influenced the days of commemorations.

In Byzantine and Venetian icons, the two saints are often depicted together. Sometimes they are represented on horseback and are distinguished because the soldier is armed with a sword. Physiognomy of the two saints is almost identical,being always depicted with short and curly hair and short beard .

Saint Theodore , rialto bridge

Saint Theodore , rialto bridge

San Teodoro is considered sacred by the Catholic Church and the Eastern Churches . Is considered the patron saint of: military recruits and protector against thieves. In the Byzantine churches ,Theodore the soldier is remembered on February 17 while the General on 8 February. For Westerners instead the soldier was recalled November 9 and the general on February 7.
On the Rialto Bridge, the oldest bridge crossing the Grand Canal,on the Fondaco dei Tedeschi side, are carved figures of St. Mark and St. Theodore, the current and former patron of the city, the Titian Aspetti works.

 

 

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Casa dei Sette camini Venezia

La Casa dei Sette camini fu costruita a Venezia come abitazione popolare nel 1700.Nasce come un edificio povero,per ospitare gli operai che lavorano nelle fabbriche vicine (cotonifici,filande). Ha l’insolita caratteristica di avere allineati sul lato prospiciente al canale  sette camini. La Casa dei Sette camini ha subito una grossa ristrutturazione 1995.Per salvarlo dal acqua alta ,tra gli altri lavori l’edificio ,pesante seicento tonnellate, e stato tagliato alla base e sollevato di 40 centimetri (in soli tre giorni ,tramite 62 martinetti idraulici). Il restauro ha portato a rendere quasi irriconoscibile la Casa dei Sette camini,mantenendo pero una caratteristica avvenuta nei secoli per il peso dei camini: sulla facciata che guarda il rio , una lievissima pendenza in avanti .

casa dei sette camini 1

casa dei sette camini Venezia

Il Comune, proprietario dell’immobile, ricava cosi sette miniappartamenti al piano terra,in aggiunta ai 14 preesistenti dei due piani superiori. Al opinione dei veneziani,dopo il restauro, la Casa dei sette camini ha perso la sua originale bellezza venendo ad assomigliare ad una casa rurale della terraferma.    http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/12/Cosi_alzata_Casa_dei_camini_co_0_9605128319.shtml

casa dei sette camini

casa dei sette camini- dopo il restauro

A Venezia,un problema maggiore e l’ acqua alta ,che quando arriva invade il piano terra di numerosi edifici rendendoli inagibili.Tra gli altri palazzi a rischio alta marea , che hanno bisogno di un sollevamento di almeno 80 cm,ci sono il Palazzo dei Camerlenghi a Rialto ; la Chiesa di San Moisè nelle vicinanze di San Marco. Il sistema di sollevamento dei fabbricati con i martinetti però non è un novità per Venezia. Già nel 1980, il palazzo che ospita il Liceo Marco Polo, in fondamenta San Trovaso, nelle immediate adiacenze del Ponte delle meravegie (meraviglie), è stato sollevato di 90 cm. Questi tipi di sollevamenti oltre al costo elevato,non garantiscono un sollevamento uniforme ,sicuro, (nonostante i sensori posti in diversi punti dell edificio per controllarlo durante il sollevamento),rischiando spostamenti improvvisi ed il crollo del intero edificio.

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Venezia- Eventi meteo strani

venezia- eventi meteo strani.

Eventi meteo strani ci sono sempre stati nel mondo nel passare del tempo. A venezia oltre le maree ,la più alta nel 1966

http://dipoco.altervista.org/venice-the-highest-tide/

sono da ricordare alcuni eventi rari ed inaspettati per una città con un clima tipico della Pianura Padana, con temperature minime invernali (1 °C in media),una transizione tra il clima continentale e il mediterraneo .

eventi meteo-laguna ghiacciata

eventi meteo-laguna ghiacciata

Laguna ghiacciata,

La laguna ghiacciata a Venezia non è un evento meteo che si verifica spesso.

L’acqua salata non ghiaccia a 0 gradi, ma ad una temperatura più bassa. Inoltre la corrente di marea fa che l’acqua sia sempre in movimento.

A partire dal 17 gennaio 1929,ci furono una decina di giorni con nevicate quasi ininterrotte. Il 4 febbraio sull’Altipiano Carsico ci sono stati -14°, la temperatura più bassa degli ultimi 32 anni.Ghiacciati tutti i fiumi e laghetti alpini. Anche a Venezia la minima è scesa a -9,2°, dato del tutto eccezionale. 5 febbraio 1929 .A Padova la temperatura è scesa a -16,3° un dato che non si ricorda a memoria d’uomo. Anche le altre città del Veneto hanno toccato valori rigidissimi; a Venezia -10°.

Laguna ghiacciata Venezia Cannaregio

Laguna ghiacciata Venezia Cannaregio

La città viene investita da un gelo straordinario.La neve dei giorni successivi fa aumentare lo strato di ghiaccio.Con tutta la laguna ghiacciata Venezia diventa uno spettacolo .Lo spessore di giaccio permette agli uomini di camminare sulla laguna . „ Nel 1929 non c’era ancora il ponte della Libertà e la gente ha percorso la Laguna a piedi per arrivare alla Terraferma.Si poteva arrivare a piedi dalle Fondamenta nuove al cimitero,dalla isola di Torcello fino a Venezia “.

Un evento meteo,più recente ,l’ondata fredda che ha colpito l’Italia nel gennaio 1985 è stata una tra le più rigide tra quelle riscontrate dal 1951 in poi.A causa dell’afflusso di masse gelida provenienti direttamente dalle regioni polari, in molte località scese di 10 gradi e anche oltre al di sotto dello zero.Poi arrivò la neve, e più esattamente quella che in molti in Italia considerano la “nevicata del secolo”. Per 72 ore, caddero tra i 70 ed i 90 cm di neve (30 a Venezia).La temperatura minima -9°C fece ghiacciare la laguna quasi totalmente.

Nel 2012, il ghiaccio, dalle zone più aperte, si e’ spinto fino ai canali più interni del centro storico e del Canal Grande,con grande stupore non solo dei veneziani ma anche dei turisti, che stanno arrivando per il Carnevale partito un po in sordina proprio per le temperature rigidissime.

http://www.meteoweb.eu/2012/02/veneto-tregua-di-gelo-e-maltempo-ma-la-laguna-di-venezia-resta-ghiacciata/116328/  

Tornado a Venezia

eventi meteo -tornado venezia

eventi meteo -tornado venezia

Un evento meteo strano e stato quello dell 11 settembre 1970.Una tromba d’aria assassina, percorse 70 chilometri,dirigendosi verso Venezia.Partendo da Colli Euganei passa per Padova,Abano Terme e Selvazzano Dentro. Arrivata a Venezia investì in pieno un motoscafo prossimo all’isola di Sant’Elena. Morirono 21 persone.Alle 21.45 colpì il Camping Cà Savio dove si trovavano circa 300 persone: 80 tende distrutte, 57 bungalow rasi al suolo. Il tornado si fermo a Cavallino Treporti  dissolvendosi.Provocò in tutto 36 vittime, 500 feriti e danni per oltre 5 miliardi di vecchie lire. Il tornado del settembre 1970 è stato uno dei fenomeni più violenti che non abbia mai colpito Italia. http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=484677

lapide alle vittime del tornado del 1970 santa elena

lapide alle vittime del tornado del 1970

Il 12 giugno 2012 parte della Laguna di Venezia venne devastata da un altro tornado. Colpite le Isole di Sant’Erasmo e Sant’Elena. Le folate di vento (stimati ad oltre 120 km/h),creano danni ai edifici vecchi( scoperchiati,la biglietteria Actv,trasporti pubblici venezia, inclusa). La tromba d’aria spazza via trentaquattro barche a remi ,finite ammucchiate attorno ad un albero . Molti alberi caduti,alcune persone ,sono rimaste bloccate dalla caduta dei rami,ma non sono stati feriti gravi.In alcuni punti della città la navigazione è stata bloccata.

Altri eventi strani che colpirono Venezia nella storia sono stati i terremoti

Per Venezia più grave fu il terremoto del 1093 che “storse il Campanile  di S. Angelo e ne seguì, addietro mortalità e carestie”.

giardino dei Papadopoli -Venezia

giardino dei Papadopoli -Venezia

Il terremoto di Villaco del 1348, dell’XI grado, che fece rovinare molti campanili in Venezia .

Un altro aspetto riguarda l’avvento di ondate di maremoto: “Il Canal Grande rimaneva ogni tratto asciutto in modo da lasciare vedere il fondo, mentre l’acqua si riversava ora da un lato ora dall’altro”.

Nei secoli seguenti sembra assistere ad una diminuzione dell’intensità dei sismi fino al secolo XIX che fu caratterizzato da “quiete sismica” poiché nell’area veneziana si ebbero pochi risentimenti di rilievo.

Da agosto alla fine di novembre 1997, uno sciame sismico, generalmente con Magnitudo Richter inferiore a 3, ha interessato l’area settentrionale della Provincia di Venezia.

Venezia, 29/05/2012. Crollo sattua ai giardini Papadopoli.

Venezia, 29/05/2012. Crollo sattua ai giardini Papadopoli.

Nella prima mattinata , martedì 29 maggio 2012, il Centro e il Nord dell’Italia sono stati sconvolti da un nuovo violento terremoto. L’epicentro del sisma,si è avuto nella Pianura Padana Emiliana, e più precisamente nel territorio della provincia di Modena (tra i comuni di Medolla, Mirandola e Cavezzo). La scossa più forte avvertita  è stata registrata pochi secondi dopo le 9, e ha avuto una magnitudo di 5.8 gradi.

A Venezia il terremoto ha provocato la caduta di una statua che ha sfiorato una donna ai Giardini Papadopoli dove diverse statue sono pericolanti.

 

Venezia 21 giugno 2013 „Una forte scossa di terremoto,magnitudo di 5.2, è stata avvertita in tutto il Nord Italia e in parte del Centro pochi minuti dopo le 12.30 .L’epicentro è stato localizzato tra Emilia e Liguria, a Fivizzano in provincia di Massa Carrara.A Venezia si e sentito pero non ha fatto alcun danno.

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Le due colonne della piazzetta San Marco

le due colonne della piazzetta di san marco

le due colonne della piazzetta di san marco

Le due colonne della piazzetta San Marco,con le statue di San Teodoro ed il leone di San Marco, dovevano essere originariamente tre, ma la terza colonna venne perduta assieme alla nave  durante lo sbarco.
Una volta scaricate le due colonne rimasero in orizzontale per oltre un secolo, non trovandosi il modo di alzarle in verticale.
Grazie all’ingegno di Nicoló Stratonio, costruttore bergamasco,le due colonne poterono trovare la posizione giusta.
Nicolò era noto già come ideatore di montacarichi a contrappeso ,con quali e stato possibile innalzare il campanile di San Marco,e come costruttore del ponte della Moneta (la prima versione del ponte del Rialto ;il nome viene dal’antico  palazzo della  zecca in cui si coniavano le monete della Repubblica , al estremità orientale del ponte).

http://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Carlomorino/Zecca_di_Venezia

Il metodo usato prese il nome di “acqua alle corde”,e usava la particolarità delle corde di Montferrand raising columncanapa che ,se bagnate ,aumentano di diametro e diminuiscono di lunghezza.Fissando le basi delle collone in un buco di fissaggio ,fecce legare al altra estremità le corde che passavano lungo la colonna e venivano fissate a terra in un punto lontano .
Bagnando le corde,queste si accorciavano e facevano alzare le colonne tanto per inserire sotto uno spessore .

Si dice che il Governo della Serenissima decise di premiare Nicolò, concedendogli l’unica
licenza per i giochi di azzardo. Poteva gestire una bisca per il gioco dei dadi, fino ad allora severamente proibito in tutta la città. Ma questa concessione aveva una clausola: da quel momento Nicolò Stratonio diviene Nicolò Barattiere cioè quello che pratica il baratro o tiene un banco di baratteria.
Il posto dove si potevano esercitare questi giochi era fra le due colonne di Piazza San Marco,poiché in quel luogo veniva eretto molto spesso il patibolo per condanne a morte ed era evitato dai cittadini .Quindi il flusso dei clienti era molto ridotto.
La famiglia dei Barattieri hanno presente sullo stemma di famiglia ,tre dadi in ricordo del origine del nome.

 

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San Teodoro-Venezia

San Teodoro-Venezia

San Teodoro Venezia

San Teodoro Venezia

San Teodoro,(Todaro per i veneziani) santo bizantino e guerriero, primo protettore della città,di Venezia,viene raffigurato in marmo ,su una delle collone della piazzetta di San Marco nell’atto di uccidere un drago, metafora del bene che vince il demonio in forma rettile,immagine del maligno, che emette fuoco,che distrugge.

 (La statua è in realtà una copia, l’originale si trova all’entrata di Palazzo Ducale).

san todaro l'originale

san todaro l’originale

San Teodoro di Amasea (l’odierna città di Amasya in Turchia) noto anche come Teodoro Tiro (dal greco Tyron = soldato) era un soldato dell’esercito romano nel Ponto, che subì il martirio per la fede in Cristo.Egli fu martirizzato per essersi rifiutato di fare sacrifici agli dei romani, ed aver dato fuoco al tempio di Cibèle, un antica divinità venerata in Anatolia.Fu torturato e poi gettato in prigione.

Gli offrirono perfino la carica di pontefice se lasciava la sua fede. Teodoro rifiutò , non riconoscendo i loro dei,e testimoniando che non gli avrebbero strappato una sola parola, un solo gesto contro la fedeltà che doveva al Signore.

Il giorno 17 febbraio, probabilmente fra il 306 e il 311 d.C., venne bruciato vivo,sotto l’accusa di essere cristiano.La leggenda racconta che Teodoro non senti il bruciore delle fiamme, morì senza dolore e rese l’anima glorificando Dio.

Fu seppellito ad Euchaite, una località vicino ad Amasea,in Turchia, città che nel corso del decimo secolo venne chiamata anche Teodoropoli (l’etimologia del nome Teodoro deriva dal greco: “regalo di Dio”).

Scuola Grande di San Teodoro

Scuola Grande di San Teodoro

La Scuola Grande di S. Teodoro, dedicata al primo patrono di Venezia, fu costruita a partire dal 1580 su iniziativa della confraternita composta da mercanti ed artigiani che in quell’epoca era ospite presso la Chiesa di San Salvador. Qui si riunivano i membri della corporazione dei commercianti e degli artigiani, che si aiutavano reciprocamente in caso di bisogno.

Sulla facciata secentesca troviamo cinque statue sulla sommità rappresentanti San Teodoro e quattro angeli. Le sculture sono di Bernardo Falcon (seconda metà del XVII secolo). Il salone fu progettato e realizzato da Baldassarre Longhena ed adornato con dipinti risalenti al ‘600 e ‘700 del Vassilacchi, Jacopo Palma il giovane, Balestra, Bassano.

Nel 1999 I Musicisti Veneziani iniziarono a tenere le proprie Stagioni Concertistiche all’interno della Scuola Grande ed essa divenne la più prestigiosa Sala da Concerto di Venezia.  

http://www.duepassinelmistero.com/Veneziainsolita.htm

Le reliquie del martire furono trasportate dall’Oriente a Brindisi ,città di cui è tuttora patrono ( conservate in un’urna reliquiario presso un altare della cattedrale di Brindisi).

In realtà si presume un “sequestro” del prezioso carico diretto dall’Oriente a Venezia. In conseguenza , a Venezia apparve un altro Santo Teodoro, non più soldato ma generale conosciuto come Teodoro di Eraclea o anche come Teodoro Stratelate ( dal greco Stratelátes = portatore di lancia). Fu torturato e crocifisso ad Eraclea Sintica in Tracia ,per ordine di Licinio (Augustus nel 308),e (anche lui) sepolto a Euchaite.

cappella Isidoro, basilica di San Marco

cappella Isidoro, basilica di San Marco

Nel 1267 suoi resti vennero asportati e portati a Venezia,nella Chiesa di San Salvador dove divenne il primo patrono della città di Venezia. Nel altare della chiesa ci sono ancora le ceneri del santo.

Venezia lo festeggia il 9 novembre , come patrono della città fino al XIII secolo. Una piccola chiesa intitolata a lui e esistita fin dal VI secolo nell’area attualmente occupata dalla basilica di San Marco.

Cappella di S. Isidoro ,situata sul fondo del lato sinistro della basilica di San Marco. La parete divisoria rivestita in marmo che la separa dalla basilica corrisponde alla parete esterna originale della antica chiesa di San Teodoro .

Questo sdoppiamento dell martire Teodoro generò una fioritura di leggende e misteri per finire con l’ipotesi di un unica persona,venerata in luoghi e tempi diversi,e che influirono sui giorni delle commemorazioni. Nell’arte bizantina e veneziana i due santi sono spesso raffigurati assieme. Talvolta sono rappresentati a cavallo e si distinguono per essere l’uno soldato armato di spada .La fisionomia dei due santi è invece pressoché identica, venendo sempre raffigurati con capelli corti e riccioluti, barba corta e curata.

Saints Theodore Tyron and Theodore Stratilates

Saints Theodore Tyron and Theodore Stratilates

San Teodoro e considerato santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese orientali ed è considerato patrono di: militari,reclute e protettore contro i ladri. Nelle chiese bizantine il Teodoro soldato era ricordato il 17 febbraio mentre il generale l’8 febbraio. Per i occidentali invece il soldato era ricordato il 9 novembre e il generale il 7 febbraio.

Sul Ponte di Rialto ,il più antico ponte che attraversa Canal Grande, verso il Fontego dei Tedeschi, sono scolpite le figure di San Marco e di San Teodoro, l’attuale ed il precedente protettore della città,opere di Tiziano Aspetti .

san todaro a rialto

san todaro sul ponte di rialto

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The monument dedicated to Bartolomeo Colleoni

Colleoni's monument

Colleoni’s monument

The monument dedicated to Bartolomeo Colleoni in Venice is located in Campo San Zanipolo, near the church of Santi Giovanni e Paolo. The monument,an equestrian statue in bronze, was inaugurated on March 21 1496. Is the second equestrian statue of the Renaissance, after the monument to Gattamelata by Donatello ,in Padua, (1446-1453, height 395 cm without base).
The sculpture ,modeled in wax 1481 by Andrea di Francesco di Cione, known as Verrocchio,and especially known as the master of Leonardo da Vinci, and disciple of Donatello.

firenze, andrea del verrocchio tomb

firenze, andrea del verrocchio tomb

Verrocchio was the first who succeed to do the monument to stay on only three legs, despite the weight of the bronze statue.
The statue was  carved later by Alessandro Leopardi (1482-1522).
“The horse seems to going, seems live ; the leader has a dynamic position, with the torso rotated, his eyes pointed towards the enemy and legs spread. The armor and the saddle give the feeling of lightness, and the horizontal lines of the back of the neck of the horse, amplify the dynamic effect. ”

During the First World War ,the monument ,was brought safely to Rome and relocated to headquarters in 1919.
During the Second World War it was kept in the Palazzo Ducale to the end of the conflict.

Bartolomeo Colleoni was commander at the orders of the lordship of Venice first, then to Milan,and then ,back to Venice, where he finished his career. Start under the command of Carmagnola, of which he was lieutenant, finishing as overall commander and becoming rich.

The head of carmagnola:   http://dipoco.altervista.org/venice-red-porphyry/

Colleoni's monument

Colleoni’s monument Venice

He participated actively in the war between Venice and Milan ,but Venice begin to abuse, him by reducing  constantly the pay for the troops. He joined so Filippo Maria Visconti,duke of Milan, that gives him as gift the Adorno castle .
The battles of Bosco Marengo, Romagnano and Borgomanero found him in service of the new borned Ambrosian Republic,(created in Milan in 1447 by a group of nobles and jurists of the University of Pavia and that ended three years later),called by Francesco Sforza, duke of Milan.These fights, gave him a great international reputation. Now was part of the greatest leaders, so important that Charles the Bold of Burgundy tried to hire him to his services.

The return to Venice with which relations, held by his wife, had not completely broken off,made the Milaneses, not without reason,to accuse him of betrayal.

Bartolomeo Colleoni, in Venice gained great political recognition . For the first time
the Council of Ten was involved in the negotiations.

bartolomeo colleoni

bartolomeo colleoni

But on May 15, 1475 Bartolomeo Colleoni returned to the Serenissima the baton of the commander and began to demobilize its troops. The main reason was the fact that Venice was not paid him the money and therefore had no means to support the troops. Venice, aware of the approaching end of the leader, rejected his resignation.

In his will there was his ultimate wish to Venice: the elevation of a monument in his honor
“in front of San Marco,” clearly referring to the basilica. Careful to avoid the cult of personality of its leaders, Venice honored only a part of this desire. Considered excessive as a request, it was decided to bury and commemorate him close to St. Mark’s School, now the site of the Civil Hospital of Venice.

Bartolomeo Colleoni bequeath to Venice the majority of its assets: diverse real estate
and a cash sum of 300,000 ducats.

 

The legend of the Bartolomeo Colleoni…
Who knows this legend….. and is a bit more suggestible, swears that the face of the knight
looks so impressive like that of Verrocchio … but most importantly is the curse of the statue, who is renewed in each spring equinox, … A heartbreaking, mysterious nitrite echoing through the narrow streets …

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