Archivio mensile:Dicembre 2014

I ponti di Venezia

I ponti di venezia

Una città senza strade ,con più di 150 canali , Venezia,ha più di 400 ponti che collega fra loro le 118 isolette.

Il ponte di Rialto

il ponte di rialto

il ponte di rialto

Il primo passaggio sul Canal Grande era costituito da un ponte di barche.Il primo ponte
poggiante su pali in legno,assunse il nome di “ponte della Moneta” nome derivato dal’antica  zecca,che sorgeva di fianco .Nel 1310 il ponte fu danneggiato nel corso della ritirata dei rivoltosi guidati da Bajamonte Tiepolo.Nel 1444 invece crollò sotto il peso della grande folla radunata per assistere al passaggio del corteo della sposa del marchese di Ferrara. Un altro crollo avvenne nel 1524.
Architetti famosi come Jacopo Sansovino, Andrea Palladio, il Vignola e Michelangelo presentarono progetti per il rifacimento ,in pietra ,del ponte di Rialto.L’attuale ponte in pietra ad arcata unica, realizzato da Andrea Da Ponte in collaborazione col nipote Antonio Contin risale al 1591.

Il Ponte di Rialto ,con una lunghezza di 48 metri ed un´altezza massima di 7,5 metri, diventò uno dei simboli architettonici di Venezia . Fu l´unico ponte che attraversava il Canal Grande fino al 1854 quando si costruì il Ponte dell´Accademia.

ponte del accademia 1933

ponte del accademia 1933

Il ponte dell’Accademia è il secondo ponte costruito su Canal Grande.Su progetto dell’ ingegnere austriaco Alfred Neville, inizialmente era in ferro di una sola travata orizzontale di 50 m .Nell’attesa della costruzione di un nuovo ponte in pietra,il 15 febbraio 1933 venne aperto al pubblico un ponte provvisorio in legno progettato da Eugenio Miozzi . Ha avuto bisogno tuttavia di una manutenzione continua e costosa, e nel 1986 è stata necessaria
la totale sostituzione degli elementi in legno, con l’inserimento di archi metallici in grado di reggere meglio la struttura.
Il ponte degli Scalzi o della Ferrovia

ponte dei scalzi 1934

ponte dei scalzi 1934

La sua costruzione si rese necessaria dall’inaugurazione della stazione ferroviaria nel 1846 .Il primo ponte,una passerella in ferro,con una campata piatta viene inaugurata in aprile 1858, dall’architetto austriaco Alfred Neville. L’altezza limitata (4 metri) impediva il passaggio di imbarcazioni alberate.Lo stile era dichiaratamente “industriale” ,e per attraversarlo veniva pagato un pedaggio ,il prezzo che prima si pagava ai due traghetti sospesi a causa della
costruzione del ponte.
Il nuovo ponte a singola arcata,in pietra d’Istria, su progetto dell’ingegnere Eugenio Miozzi, fu inaugurato il 28 ottobre 1934.L’ubicazione venne scelta tenendo conto della larghezza del Canal Grande, che in questo punto non supera i quaranta metri.Il suo nome ,Scalzi, deriva dalla vicinanza all’omonima chiesa.
Il ponte di Calatrava

calatrava venezia

calatrava venezia

Inaugurato 11 settembre 2008 il ponte della Costituzione meglio noto dopo la costruzione come ponte di Calatrava è il quarto ponte su Canal Grande ,e attraversa il Canal Grande fra piazzale Roma e la stazione ferroviaria Venezia Santa Lucia. La struttura è in acciaio, i pavimenti in vetro della Saint Gobain, pietra d’Istria e Trachite Grigia Classica di Montemerlo. Anche i parapetti sono in vetro trasparente, con corrimano in ottone.
Il più caro ponte di Venezia,e costato 12 milioni di euro.Solo la sostituzione di 14 gradini rotti e costata nel 2012 , 80 mila euro,(il prezzo di fabbricazione di un gradino varia da 4 a 7 mila euro).L’ovovia,il dispositivo di trasporto disabili e costato 1,8 milioni di euro.Il costo di manutenzione/gestione sarà di 50 mila euro all’anno,tra ponte e dispositivo di trasporto disabili.

http://dipoco.altervista.org/venezia-calatrava/#

ponte della libertà 1933

ponte della libertà 1933

Il ponte della libertà
Costituisce l’unica via d’accesso per il traffico stradale e ferroviario tra la terraferma e Venezia.Già dal 1846,esisteva una linea ferroviaria che collegava la città all’entroterra veneto.Il ponte automobilistico traslagunare detto anche il ponte littorio ha quattro chilometri di lunghezza ed è largo venti metri ,fu allora il più lungo al mondo.
Opera di Eugenio Miozzi (progettista dei ponti degli scalzi e accademia) fu inaugurato il 25 aprile 1933.

Il ponte dei sospiri

Il ponte dei sospiri

Il ponte dei sospiri
Risale al 1600 e collega il palazzo ducale con le Prigioni – chiamati anche i piombi -per la
copertura in piombo del tetto.Nelle celle venero rinchiusi tra i altri Casanova e Silvio Pellico. Il nome del ponte e dovuto ai sospiri che emettevano i condannati quando erano condotti verso il luogo di esecuzione.
I ponti :dei Carmini, di Santa Fosca, della Guerra e, dei Pugni.

In tempi antichi esistevano a Venezia due fazioni: i Castellani e i Nicolotti, i primi vivevano
nella zona a est della città (quella industriale, con l’Arsenale), i secondi su quell’area a ovest di Venezia (erano prevalentemente pescatori). Le due fazioni erano costantemente rivali e si affrontarono fin dal ‘300, nelle così dette “Guerre (o Lotte) dei pugni”. Esse erano particolarmente cruente e si svolgevano su alcuni ponti di Venezia: “dei Carmini”, “di Santa Fosca”, “della Guerra” e, appunto ” dei Pugni”. Le lotte potevano essere di tre tipi: un incontro di boxe singolo (la Mostra), un combattimento multiplo (la Frota), la lotta per la conquista del ponte (Guerra Ordinata). Non essendoci spallette a protezione su quei ponti molto spesso i contendenti cadevano in acqua. Le Guerre dei Pugni provocavano molti feriti e, più raramente, anche dei morti.  Le Guerre dei pugni  vennero
proibite nel 1705. In quest’anno infatti uno degli scontri sfociò in una sanguinosa battaglia che solo dopo molte ore riuscì a essere sedata.A Venezia queste guerre vennero sostituite , durante il periodo del Carnevale, dalle “Forze d’Ercole”. A ricordo della tradizione ai quattro angoli della piazzetta centrale ,sono state poste quattro sagome in pietra d’Istria con la forma del piede del uomo.
Il ponte di San Marziale
Nel 1797 alcuni abitanti lo occuparono,minacciando di distruggerlo per rendersi isolati ,e per instaurare una nuova repubblica, indipendente dai nuovi padroni francesi.

ponte dei squartati

ponte dei squartati

Si chiama Ponte dei Squartati perché questo era il luogo prestabilito nel quale si esponeva  un quarto del condannato a morte,per decapitazione.I quarti andavano esposti a nord,
a sud ,a est, e a ovest,come monito per il popolo. La testa, invece, restava esposta su una picozza in Piazza San Marco.
Il ponte dei tre ponti e formato in realtà di cinque ponti messi insieme. A pochi passi da piazza Roma,congiunge il rio dei squartai,il rio delle Burchielle,e il rio Nuovo.

ponte della paglia visto dal ponte di rialto

ponte della paglia visto dal ponte di rialto

Il ponte della paglia -il più trafficato dell’intera città ,scavalca il rio palazzo al altezza del ponte dei sospiri dove tutti i turisti si fermano per scattare le foto  .Il nome deriva dal fatto che qui si scaricavano le barche cariche di paglia per i cavalli del palazzo ducale,ubicati nelle stalle di Castello ,oppure per i vari usi di copertura dei tetti delle case più povere.
I soldati che sorvegliavano il ponte dalle due garitte,casette in legno,controllavano il commercio e facevano pagare i dazi dovuti allo stato.Su questo ponte,d’avanti alle carceri venivano esposti i cadaveri degli annegati per il dovuto riconoscimento dai famigliari.

L’intitolazione di ponte del Paradiso sul rio del arsenale ,il ponte del Purgatorio e il ponte del Inferno ricordano “Il canto dell’inferno ” della divina Commedia di Dante ,dove e ricordato l’antico Arsenale veneziano.

arsenale, ponte del paradiso

arsenale, ponte del paradiso

Il ponte della Veneta Marina–  sul rio della tana,detto anche delle catene ,anticamente
in legno ,era apribile al centro per permettere il transito delle navi ,da e verso l’Arsenale.Le due pedane erano appese da grosse catene .Su muro di una casa vicina si possono vedere ancora i grossi ganci d’attacco .Dopo alcuni incidenti,il ponte viene ricostruito apribile in modo girevole.L’attuale ponte e costruito in una posizione leggermente diversa
in linea con la nuova riva del’impero,oggi Riva dei sette martiri.

Ponte delle tette.

ponte delle tette

ponte delle tette

Per attirare la clientela,le prostitute, stavano affacciate per ore alle finestre delle loro abitazioni mostrando il petto completamente nudo, con le gambe penzoloni .Le finestre alle quali si affacciavano erano proprio quelle al primo piano sopra il portico, quindi  ben visibili sia da chi passava sul ponte ,che era d’avanti, sia da chi transitava  il rio, in barca.

http://dipoco.altervista.org/cortigiane-venezia/

Unico ponte a venezia senza corrimano.

ponte del del chiodo

ponte del del chiodo

Venezia ,i templari

templari

templari

Venezia i templari.
L’ordine monastico guerriero,Poveri cavalieri di Cristo, nacque per difendere i luoghi santi e pellegrini che venivano spesso assaliti e depredati .Cambio presto nome in “Ordine dei poveri cavalieri di Cristo del Tempio di Gerusalemme”- riconosciuti come i Templari.

Le regole dei Templari erano rigidissime: non si poteva andare a caccia ,giocare dadi o carte,era abolito tutto ciò che potesse essere motivo di divertimento ,non si doveva ridere,parlare troppo,urlare senza motivo,i capelli dovevano essere corti o rasi,bisognava “dormire in armi” per essere pronti alla battaglia rispettare le regole su modo di mangiare o vestirsi.
Uno dei posti principali per i mercanti pellegrini e crociati,Venezia ,aveva rapporti di alleanza , con i templari.Per la loro serietà i templari avevano molti vantaggi economici dalla gente che affidava le loro merci nelle mani sicure,contro una lettera di ricambio.
Le più conosciute imbarcazioni templari che partivano con pellegrini o varie merci ,dalle armi cavalli o alimenti,sono:La buona ventura ,La rosa del tempio,Il falco del tempio.

San Giorgio in Alga

San Giorgio in Alga

La maggior parte di quello che si parla riguardo i templari a Venezia sono storie,supposizioni e leggende.Riguardando il tesoro dei templari sono nate tante storie .Quello che si sa di sicuro e che il re di Francia catturo solo i templari ,non il loro tesoro.
Una delle tante leggende dice che i templari arrivarono a Venezia con un notevole tesoro che venne sotterrato nella piccola isola san Giorgio in Alga.

 

 

Chiesa di San Giovanni in Bragora - Venezia

Chiesa di San Giovanni in Bragora – Venezia

Le prime notizie del’insediamento dei templari a Venezia risalgono al anno 1187 ,in un atto di donazione ,fatta da Arcivescovo di Ravenna di alcuni terreni siti in Venezia nella zona Fossaputrida,nel territorio dell’attuale parrocchia di San Giovanni in Bragora, per costruire un ospedale e un chiesa.Uno dei altari della chiesa san Giovanni in Bragora,e dedicato alla presentazione di Maria al Tempio,elementi comuni alle chiese di appartenenza templare.Attualmente di epoca templare rimane solo il chiostro .

Venezia-chiesa di S.Giovanni del Tempio

Venezia-chiesa di S.Giovanni del Tempio

Per quasi due secoli ,la loro sede principale a Venezia fu invece a San Giovanni Battista del Tempio– un complesso che comprendeva l’ospedale di S.Caterina,oggi Chiesa del Ordine di Malta o chiesa di San Giovanni di Malta.
Nel chiostro sono rimaste alcune tombe e stemmi dei cavalieri templari.Una vecchia cronaca narra che nelle mura di San Zuan (Giovanni ), Misser Zerman nobile templare, nasconde un grande tesoro ,”di taverne ,soldi e donne”.Che fine ha fatto questo tesoro? Poco si sa.
Uno dei loro conventi,chiesa e monastero, era in un giardino annesso a piazza San Marco acanto al alla Napoleonica ,chiamato santa Maria in Broglio (in orto), successivamente Santa Maria dell’Ascensione.In epoca templare la chiesa era piena di reliquie tra qui un frammento della Santa Croce,dono fatto dal doge Giovanni Dandolo nel 1280.

Dopo la sospensione del ordine dei templari il cavaliere Fra Nicola da Parma, priore di Venezia del ordine dei cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme ,e il cavaliere Fra Bonacorso Trevisan,fecero richiesta ufficiale al doge Soranzo,per ottenere i beni appartenenti ai templari,e nel 1313 entrano in possesso del complesso,casa e chiesa di San Giovanni del Tempio ,e di santa Maria in Broglio.

La sede del sovrano Militare Ordine di Malta, e il palazzo di proprietà dei templari, che fu assegnato alla “religione degli ospedalieri di San Giovanni”

La chiesa di santa Maria in Broglio fu venduta ai Procuratori di San Marco che la concessero alla confraternita dello Spirito Santo.Nel 1324 la casa dei templari fu venduta diventando Locanda-Osteria della luna oggi albergo Luna Baglioni in calle C’a Vallaresso.
Un altro segno della presenza dei templari a Venezia si trova sulla facciata del palazzo Carlengi, oggi Casino :
NO NOBIS DOMINE NO NOBIS SED NOMINE TUO DA GLORIAM.(non a noi signore non a noi ma dal tuo nome da gloria)

Chiesa Santa Maria Maddalena

Chiesa Santa Maria Maddalena

La chiesa Maria Maddalena nel sestiere di Cannaregio ,un edificio religioso eretto nel 1222 ,appartenente alla famiglia Balbi,carica di simboli massonici.

Da datti incerti sembra che un altra locanda si trova nel sestiere di dorsoduro fra calle Rossi e il cimitero del campo Angelo Rafaelle su rio San Sebastian .Si racconta che questo fosse il luogo dove alloggiavano i templari provenendo dalla terraferma.
Secondo le tradizioni veneziane nella chiesa San Barnaba ,e stato seppellito nel 1612 il corpo mummificato di un cavaliere crociato Francese di nome Nicodeme de Besant -Mesurier,custode del santo graal.

templari in italia
http://www.luoghimisteriosi.it/argomento_templari.html

 

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